La diversità può essere tradotta come differenza o varietà e riassume una caratteristica centrale della realtà della società migratoria. Il concetto pedagogico alla base si riferisce al fatto che le diverse identità di gruppo e le diverse normalità del mondo della vita giocano un ruolo importante nell'interazione sociale - indipendentemente dal fatto che questi gruppi esistano oggettivamente o che si tratti di un senso soggettivo di appartenenza. Dando un nome alla diversità, si focalizza l'attenzione su questa realtà. Solo allora è possibile sviluppare un approccio consapevole per affrontarla e radicarla nella vita quotidiana. Impegnarsi attivamente con la diversità significa ampliare la propria capacità pedagogica di agire e riflettere. Ad esempio, è importante riflettere sulla questione di quali idee di normalità sono incorporate nella propria percezione della diversità sociale.
La caratteristica dell'approccio alla diversità, come perseguito nei programmi Griffbereit e Rucksack KiTa, è l'atteggiamento di apprezzamento verso il fatto che le esperienze delle persone sono diverse, ma normali per loro. La diversità non è quindi concepita come una descrizione eufemistica dell'estraneità o dell'alterità, per poi essere problematizzata come una sfida o una difficoltà pedagogica. Al contrario, il termine viene utilizzato per adottare una prospettiva che riconosce che la diversità può essere trovata ovunque le persone si incontrino. Questo approccio pedagogico si allontana quindi dal focalizzarsi su presunti deficit.
Per stabilire e sviluppare ulteriormente un approccio pedagogico sensibile alla diversità nel lavoro educativo, sono necessari approcci pratici concreti. I programmi Griffbereit e Rucksack KiTa non mirano solo alla diversità linguistica, ma riconoscono anche la diversità come base naturale per crescere in una società migratoria.
Una discussione più dettagliata sulla diversità, che include domande per la riflessione e suggerimenti per la letteratura, è disponibile su da trovare qui!